Esempi di storytelling: come raccontare storie di valore
Ogni giorno siamo testimoni di esempi di storytelling dal grande impatto comunicativo. Lo storytelling rappresenta una vera e propria arte di raccontare storie, e viene impiegato come strategia di comunicazione persuasiva. La narrazione si intreccia dunque sempre più al marketing e alle sue sfaccettature, con l’obiettivo di adattarsi agli interlocutori, al brand e alla società.
Qual è dunque l’elemento distintivo dello storytelling? Un imprinting emotivo strategico, capace di rendere anche i concetti più astratti tangibili e fruibili a un ampio pubblico, attraverso un processo ancestrale legato agli archetipi, al vissuto e alla memoria. In questo articolo verranno presentati alcuni esempi di storytelling marketing (aziendale, brand, personal) capaci di impattare emotivamente e insegnare come raccontare storie pregiate. Buona lettura e buona ispirazione!

Esempi di storytelling: 13 casi di successo
Ogni storia ha potere.
La vita stessa ruota intorno a esperienze narrative capaci di sorprendere, trasformare, accompagnare in fasi di passaggio. Le storie sostengono il tempo, testimoniano l’evoluzione. E questo non vale solo per le persone, ma anche per i brand, che possono utilizzare lo storytelling per esprimere la propria identità, amplificando valori, rendendosi intellegibili.
Ogni brand ha bisogno di raccontarsi, di usare un proprio linguaggio, di esprimersi come parte integrante di un ecosistema dinamico. Per questo i social media rappresentano lo spazio ideale dove poter costruire una narrazione parallela a quella reale, ma con tutti gli strumenti digitali adatti a supportare la strategia comunicativa.
Lo abbiamo già illustrato nel nostro articolo sul brand storytelling: per un marchio l’obiettivo è quello di entrare nella vita dei propri consumatori immergendoli in esperienze memorabili, incentivandoli a divenire parte di una storia più grande. Una reale connessione nel virtuale, lo storytelling marketing, che può portare a raggiungere obiettivi come:
- Aumentare le visite del proprio sito.
- Esprimere e condividere all’esterno il proprio sistema valoriale, la propria filosofia e identità.
- Rafforzare la percezione positiva del brand/prodotto/servizio/progetto/professionista.
- Incrementare le vendite.
Ma solo attraverso uno storytelling efficace, concreto, autentico, capace di supportare l’impianto strategico del brand. Narrazioni uniche per scopi molteplici, come molteplici sono gli elementi narranti e le realtà che usano lo storytelling: un’azienda, un brand, un universo corporate, un singolo professionista.
Dopo aver visto i maggiori esempi di content marketing di successo, scopriamo ora alcuni virtuosi esempi di storytelling capaci di ispirare e guidare alla costruzione delle proprie narrazioni, modelli memorabili di brand storytelling scritto, video storytelling, visual storytelling, oltre che digital storytelling e storytelling aziendale.
Esempi di storytelling scritti: Sky News, Brexit by numb3r5
Tra gli esempi più efficaci di storytelling scritto degli ultimi anni troviamo un maxi articolo prodotto da Sky News sotto forma di infografica animata.
L’articolo “Brexit by numb3r5” nasce con l’intento di raccontare la storia della Brexit dal 2016 al 2019 – prima che appunto entrasse ufficialmente in vigore – mescolando intrattenimento a informazioni agevoli e comprensibili. Si tratta di uno dei più emblematici esempi di data storytelling. Testi chiari, diretti, completi e colorati si distribuiscono nella pagina multimediale insieme a immagini, grafici a supporto, dati percentuali e calendarizzazioni.
Il risultato è un contenuto informativo agevole, fruibile da computer e mobile, che pur strizzando l’occhio all’approccio analitico recupera freschezza assumendo un carattere divulgativo piacevole e comprensibile.

Esempi di storytelling aziendale: LEGO, The LEGO Movie
Lo storico brand danese di giocattoli in mattoncini assemblabili è riuscito nel corso degli anni a conquistare grandi e piccini, sfruttando uno storytelling aziendale di altissimo livello, declinato in più modalità, come quella video, con l’obiettivo di rendere le costruzioni un invito alla scoperta e alla crescita.
La Lego infatti nel 2014 ha prodotto un vero e proprio film con protagonisti i gli iconici personaggi delle costruzioni, i classici omini gialli, che affrontano avventure della quotidianità. Il finale si corona poi con l’invito – “adesso tocca a te!” – a comprare una nuova confezione di LEGO e costruire la propria storia, stimolando così anche da parte degli utenti l’interazione e la produzione di UGC.
Uno storytelling dunque capace di chiamare in causa il target, che nel caso di LEGO è composto da soggetti di tutte le età, creativi, manuali, che amano costruire e dare vita a nuovi elementi. E che anche attraverso questo prodotto cinematografico hanno l’ennesima possibilità da parte del brand di partecipare a una storia collettiva con la propria fantasia e le proprie idee.
Per per dare vita a una realtà alternativa, fatta di nuovi desideri e sogni.
Esempi di corporate storytelling: Guinness, Wheelchair basketball
Il corporate storytelling, come abbiamo visto in uno dei nostri precedenti articoli, si pone come arte di raccontare l’azienda e narrare la storia del proprio brand all’esterno, esprimendo un’identità forte, coerente e legata a specifici obiettivi.
Tra i migliori esempi d’eccellenza di corporate storytelling troviamo quello di Guinness, marchio britannico di birre stout, che in più battute nel corso degli anni ha portato avanti campagne dal notevole impatto emotivo.
Come quella che vede un un gruppo di giovani uomini atletici in sedia a rotelle – target presumibilmente perfetto di bevitori di birra – intento a partecipare a un’intensa partita di basket in carrozzina. Il finale inaspettato mostra il vero potere dell’amicizia fuori e dentro il campo: l’atleta disabile è uno solo, gli altri utilizzano la sedia rotelle solo per giocare “alla pari” con il compagno, lo stesso con cui poi passano belle serate nel solito pub brindando con la birra del cuore.
Il prodotto diventa così portatore di un messaggio morale luminoso, diviene elemento di congiunzione espresso solo nel finale, con un claim potente legato al potere delle scelte personali: “The choices we make reveal the true nature of our character”.
Un invito a essere la miglior persona possibile, bevendo la migliore birra sul mercato.
Esempi di digital storytelling: Land Rover, The Land of Land Rovers
Nel raccontare storie emozionanti attraverso le piattaforme, sfruttando la leva della normalità ed evocando la qualità tecnica di prodotto, Land Rover è maestro.
Per la celebrazione del 70° anniversario, in particolare, la casa automobilistica inglese specializzata nella produzione di fuoristrada e Sport Utility Vehicle ha dato risalto a un’avventura in una zona nascosta nell’Himalaya, attraverso il racconto della storia dei conducenti locali che dal 1957 utilizzano veicoli Land Rover per trasportare locals e turisti tra i villaggi e per le impervie strade di montagna del Maneybhanjan, in Nepal.
Un racconto attento, vivo, intimo, fatto di fotogrammi naturali, territori unici e persone strette nella magia di una comunità che si nutre di condivisione e partecipazione collettiva. Oltre che del supporto tecnico di prodotti di livello come quelli Land Rover, ovviamente.
Esempi di storytelling per il turismo: Airbnb, We Accept
Dal 2007 Airbnb è la piattaforma digitale che dà la possibilità di mettere in affitto stanze e appartamenti per brevi periodi, riuscendo a imporsi come soluzione ideale per i viaggiatori di tutto il mondo.
Il tutto con una strategia creativa a monte di grande pregio, capace di instillare nel target un senso di appartenenza a una comunità, offrendo loro la possibilità di far sentire la propria voce attraverso gli UGC (User Generated Content), di generare dei contenuti personali e di condividerli con una community.
Un visual storytelling (ne abbiamo parlato anche nel nostro articolo sul visual content marketing) che si diffonde dal sito ai social media, passando attraverso campagne d’impatto come We Accept, una serie di volti e di personalità di etnia, cultura, età e genere diverso, tutte unite in un forte messaggio di alleanza: #weaccept, appunto, a significare quanto il brand sia aperto ad accogliere chiunque abbia semplicemente piacere (o necessità) a fruire di un alloggio Airbnb.
“Noi tutti dobbiamo avere la possibilità di sentirci a casa”, ed è partendo da questo concetto che il brand ha iniziato la sua attività fornendo alloggi e sistemazioni nel corso di 54 calamità su scala globale, con l’obiettivo di fornire alloggi a breve termine a 100.00 persone che ne hanno bisogno, dai rifugiati ai superstiti, passando per i volontari: un investimento di 4 milioni di dollari dedicato al supporto dell’International Rescue Committee.
Esempi di brand storytelling: Spotify, Spotify Wrapped
Spotify, brand svedese di streaming musicale on demand, è al primo posto mondiale per il suo brand storytelling data-driven: nel corso degli anni il brand ha saputo sfruttare in maniera lungimirante il vastissimo database informativo sugli ascolti, gusti musicali e tendenze degli utenti, per regalare loro dei contenuti originali e altamente personalizzati, cristallizzati poi ogni anno nei Spotify Wrapped, uno spazio interno alla piattaforma dove poter visualizzare una raccolta di dati sulla propria attività e consumo musicale nell’ultimo anno. I risultati possono essere agevolmente condivisi poi sui social media, creando un momento di collettiva condivisione voyeuristica sulla propria e altrui fruizione musicale.
Esempi di storytelling per il content marketing: NASA, SoundCloud
La NASA, Ente Nazionale per le attività Spaziali e Aeronautiche, è da sempre in prima linea per una comunicazione interattiva, formativa e coinvolgente della complessità spaziale.
Una divulgazione fatta di pregiati contenuti visual di altissima qualità sui social media, ma anche di progetti paralleli dedicati alla scoperta dello spazio, come l’account SoundCloud NASA dedicato alla condivisione di file audio originali provenienti dallo spazio, fruibili in ogni momento della giornata. Un esempio virtuoso di storytelling marketing, un archivio gratuito di suoni planetari.
Nel vero senso della parola.
Esempi di video storytelling: GoPro
GoPro è un esempio degno di nota di un brand che è riuscito a raggiungere un obiettivo difficile: identificare il nome con il prodotto. Se si dice GoPro si intende proprio quel tipo di macchina fotografica, e all’interno della nicchia (di chi si dedica ad attività all’aria aperta e sport estremi) basta solo pronunciare quel nome per aprire un mondo. GoPro, insomma, collega i valori con il prodotto, che diventa così una sorta di status symbol.
L’iconico marchio californiano di videocamere e fotocamere d’avventura, indossabili e resistenti all’acqua e agli urti, nel corso degli anni è riuscito a creare una solidissima community di appassionati, fotografi, creator, sportivi e amanti di attività outdoor.
Questo è stato possibile grazie ad un’attenta ed elaborata strategia di video storytelling e visual storytelling, riassunta in una quantità importante di contenuti video suggestivi, tutti made with GoPro.
Tra di essi, quelli di presentazione prodotto, dove vengono immortalati scorci meravigliosi da tutto il mondo, individui intenti a svolgere attività sportive incredibili, in un concitato racconto visivo in altissima definizione. Capace di rompere ogni barriera di schermo.
Esempi di personal storytelling: Steve Jobs
Storytelling collettivo, ma anche storytelling personale, una pratica insomma che può servire anche a raccontare se stessi, poiché come scriveva il sociologo Erving Goffman: “la vita quotidiana è una rappresentazione collettiva” (La vita quotidiana come rappresentazione, 1959).
Per sviluppare uno storytelling personale è dunque necessario capire quali saranno gli elementi centrali della storia che dovranno intrecciarsi e quali le dimensioni presenti nella narrazione; in questo può aiutarci la piramide di Freytag, che identifica gli elementi essenziali di ogni narrazione: esposizione, punto di rottura, crescendo, climax, allentamento della tensione, risoluzione.
Questa stessa struttura è rintracciabile in uno dei discorsi più famosi di sempre, quello tenuto da Steve Jobs nel 2005 all’Università di Stanford: davanti a tantissime studenti in procinto di laurearsi, Steve Jobs riassume i tre momenti più significativi della sua vita, concedendo una sorta di testamento agli ascoltatori. Di fatto, Steve Jobs è sempre stato identificato da uno stile personale unico, un carisma inimitabile e un vissuto variegato, lo stesso emerso da questo discorso che lo ha reso padre del potente concetto-invito per tutte le generazioni: “Stay hungry, stay foolish”.
Esempi di storytelling sui social media: Humans of New York
Correva l’anno 2010 Quando il fotografo e blogger americano Brandon Stanton cominciò a dare vita a un progetto luminoso chiamato “Humans of New York”, con lo scopo di offrire uno spaccato, una narrazione autentica delle verità personali e collettive custodite dagli abitanti di New York, uno dei più grandi crocevia di identità e culture in tutto il globo.
Nel corso degli anni sono state pubblicate più di 10000 fotografie di persone di tutte le età e culture, dando vita anche a due libri fotografici e a uno dei blog più visitati al mondo. Stanton ha inoltre realizzato filmati e gallerie tematiche dedicate a malati oncologici, rifugiati, detenuti, in un completo reportage sulla realtà e quotidianità di tutti gli abitanti. Le doti di scrittura di Stanton sono state il cardine di uno storytelling personale fruibile e accessibile per tutti, oggi vivo e attivo in pagine social media da milioni di follower.
Esempi di storytelling nella scuola
Finora gli esempi di storytelling scritti vedevano protagonista un brand, un prodotto, un servizio capace di rispondere ai bisogni di un determinato target.
Lo storytelling però è una realtà concreta anche nella scuola primaria e scuola secondaria, dove viene sfruttato per impreziosire i programmi didattici e renderli più coinvolgenti, favorendo l’apprendimento e la socializzazione degli studenti della scuola primaria e secondaria. È proprio attraverso lo storytelling, infatti, che è possibile rendere affrontabile un insieme di temi importanti come il cyberbullismo, la violenza, la malattia.
Il cyberbullismo, in particolare, topic caldissimo nei contesti scolastici, è stato affrontato egregiamente attraverso vari progetti portati avanti da studenti e insegnanti, che insieme hanno creato una serie di video narrativi delle difficoltà quotidiane nelle scuole, mescolando riflessioni profonde e autentiche, chiave dello storytelling.
Numerosi anche i progetti di laboratorio storytelling interni ai programmi didattici, per fornire agli studenti numerosi strumenti alternativi per lo studio delle materie, come quello dedicato a I promessi sposi, di una scuola secondaria di Udine.
Esempi di data storytelling: Estadão
Tra le tipologie di storytelling più diffuse negli ultimi anni – complice anche la pandemia, i conflitti e il cambiamento climatico – è il data storytelling, volto a raccontare storie e avvenimenti attraverso dati e numeri. A supporto, visual attinenti e infografiche multimediali, strumenti utili per rendere la divulgazione più “digeribile”.
Tra gli esempi di maggior spessore – vincitore del premio “Information is Beautiful” e medaglia di bronzo per l’innovazione ai Malofiej Awards – quello di Estadão, quotidiano di San Paolo, che ha sfruttato questa leva per raccontare il mondo delle adozioni e le storie di bambini nati in Brasile.
Per mostrare in che modo le preferenze dei genitori influiscono sulla probabilità di adozione, il simulatore grafico mostra quanto tempo ci vorrebbe per selezionare bambini con specifiche caratteristiche, rappresentati come una pianta che cresce col passare del tempo.
Si possono scoprire così numerose informazioni relative alla durata dell’adozione, all’età del bambino, alla presenza o meno di fratelli e altro, il tutto come un’esperienza immersiva dove ogni singola storia fa da protagonista, elevando così il carico emotivo.
Esempi di storytelling italiani: Scavolini
Se l’obiettivo del corporate storytelling è quello di raccontare storie, luoghi, persone e contesti culturali e storici, inserendo l’azienda in un universo simbolico, Scavolini ci riesce benissimo.
Quella di Scavolini, infatti, è “la cucina più amata dagli italiani”, uno statement che il grande brand di design e arredamento marchigiano rende cristallino: l’obiettivo non è vendere una cucina, ma fare sentire a casa le persone.
Smontare dunque da infrastrutture e far cadere le armature, come emerge chiaramente dagli spot della campagna con lo chef stellato Carlo Cracco, dove lo stesso protagonista è proprio tra le mura domestiche arredate Scavolini che torna ad essere, dopo una stancante giornata di lavoro, finalmente Carlo; sentendosi “finalmente a casa”.
Storytelling: perché è importante e come farlo
Ora che abbiamo guardato insieme questi esempi di digital storytelling di grande ispirazione, non si può dire che non abbiamo elementi per fare storytelling.
Com’è chiaro, non si può più prescindere dallo storytelling, che si insinua nella propria strategia di marketing per elevare le azioni quotidiane di aziende, brand, progetti e professionisti. Lo storytelling è un’opportunità, uno strumento di crescita dove la strutturazione di un universo narrativo crossmediale permette a brand e consumatori di sentirsi parte della stessa realtà.
Esperienze e destini sociali che si sviluppano da un’identità aziendale forte, dal coinvolgimento del pubblico in modo umano, emotivo e sostenibile, e che si esplicano in contenuti narrativi digitali.
Storie fondate su principi comuni, che si basano sul famoso “Viaggio dell’eroe”, struttura archetipica del percorso narrativo realizzato dallo sceneggiatore Christopher Vogler e condivisa dalla maggior parte delle culture, dove un personaggio “ordinario” diventa “straordinario”, portando a termine una missione capace di trasformare ed elevare la sua esistenza.
Ecco perché ogni storia, perché sia efficace, deve rispondere al modello delle “quattro I” dello storytelling, che ricordiamo essere:
- Interest, la storia deve suscitare interesse nell’interlocutore;
- Instruct, la storia deve lasciare un messaggio o un insegnamento all’interlocutore, portando a uno stadio di conoscenza maggiore;
- Involve, la storia deve coinvolgere e avvincere le persone, e questo è possibile anche grazie ad un uso sapiente di linguaggi, parole e simboli.
- Inspire, la storia deve ispirare, spingere le persone a compiere una determinata azione di valore attraverso una call to action dinamica, che incentivi senza mai costringere.
Libri di storytelling per iniziare
Parole, non soltanto parole. Che te ne pare fino a qui?
Se vuoi approfondire ancora di più questo argomento, dopo i titoli già consigliati nella nostra rassegna di libri di storytelling e libri sul content marketing, ti suggeriamo alcuni testi di ulteriore ispirazione da cui partire.
- Storytelling aziendale: Come fare marketing nel mondo post-pubblicitario, Robert McKee, Thomas Gerace (2021)
- Personal storytelling: Costruire narrazioni di Sé efficaci, Andrea Bettini, Francesco Gavatorta (2016)
- Il digital storytelling nella scuola dell’infanzia. Contesti, linguaggi e competenze, Annamaria Contini, Sabrina Bonaccini (2019)
A tutta lettura: è tempo di Storytelling!