Come creare un piano editoriale per Instagram? Template Download, Modelli e Segreti
La strategia classica su Instagram per aziende e personal branding richiede la definizione di un piano editoriale, che aiuti a capire cosa e quando postare, orientando a livello temporale e di canale la copertura editoriale. Questa non sarà altro che una piccola guida preziosa su come creare un piano editoriale Instagram con una proposta di template, una risorsa agile al download e vari esempi. La comunicazione si sa, passa attraverso la pratica! Strumenti, modalità, tools: tutti elementi che consolidano una strategia. Parola d’ordine? Organizzazione!

Cos’è un piano editoriale Instagram?
Il piano editoriale per Instagram è una programmazione dei contenuti che un’azienda, brand o business intende pubblicare in un periodo di tempo delineato. Consiste dunque nella pianificazione delle pubblicazioni organizzata in un calendario editoriale, con date, orari di pubblicazione ed obiettivi. Il piano editoriale è uno strumento fondamentale nel marketing, in quanto permette un’organizzazione efficace dei contenuti, una pianificazione precisa che consente di avere non solo una visione ampia sulla propria strategia di content, ma anche di curare nel dettaglio i contenuti da pubblicare e prepararli per tempo, garantendo la sicurezza di avere sempre del materiale pronto per essere postato e raggiungere i propri follower.
Vediamo insieme come fare un piano editoriale Instagram per la propria azienda, con alcuni consigli ed un template da scaricare gratuitamente.
Come creare un piano editoriale per Instagram?
Sei pronto a immergerti nel mondo della pianificazione? Da questo paragrafo in poi vedremo quelli che sono gli step di creazione principale per dare vita a un perfetto piano editoriale per Instagram.
Dunque prepara “carta e penna” e tanta voglia di imparare l’arte del PED, strumento focale del content marketing.
Definizione degli obiettivi
Nella prima fase di creazione di un piano editoriale per Instagram non può mancare un momento di riflessione e valutazione, come per qualsiasi strategia di content marketing. Selezionare gli obiettivi più importanti può aiutare a pianificare contenuti in maniera attenta e puntuale, dando la possibilità anche di aggiustare il tiro in caso di problemi in corsa. Al centro, la voglia di raggiungere delle performance di livello alto, o comunque più alto di quello dei competitor.
Utile a questa prima fase, la tanto cara analisi SWOT, una valutazione che si svolge basandosi su elementi di approfondimento strategico in grado di lasciare emergere i punti di forza (strengths), di debolezza (weaknesses), le opportunità (opportunities) e le minacce (threats) per il proprio brand, progetto o azienda.
Ad esempio, nel content marketing per le piccole medie imprese (PMI), tra le più diffuse nel tessuto economico italiano, sarà importante svolgere una attenta analisi di benchmark sulle attività svolte su Instagram e successivamente rendere nitidi gli obiettivi finali, tra cui il miglioramento estetico, l’aumento dei lead, l’ampliamento del target o il consolidamento della propria reputation.
Studio dell’audience
Svolta la prima fase di valutazione obiettivi, si passa a quella dedicata all’identificazione delle proprie “buyer personas”. Per fare ciò, un primo passo può essere quello di porsi alcune domande, volte a capire a chi mi voglio veramente rivolgere, qual è e soprattutto chi è il mio cliente ideale, con chi mi interfaccio e voglio interfacciare.
Queste domande ci aiutano inevitabilmente a dare una forma alla persona tipo e dunque al target ideale a cui ci si vuole rivolgere e sarà sempre preso come elemento fisso di rappresentazione dell’audience.
Nel caso – continuando con il nostro esempio – della piccola media impresa, sarà necessario targetizzare su Instagram in base a criteri demografici e psicosociali, tenendo conto delle caratteristiche più significative legate non solo all’acquisto del nostro prodotto o servizio, ma anche al contatto e la conversazione online.
Di fatto, oltre alla qualità dei contenuti, è imprescindibile ragionare sulla perfetta tipologia di contenuto per l’audience, in modo da trasmettere al meglio le informazioni, veicolare concetti ed emozionare chi legge e fruisce dei tuoi contenuti.
Analisi dei competitor
L’analisi dei competitor è uno dei momenti principali di confronto e valutazione della realtà circostante, atta a comprendere a fondo quali leve considerare e quali mettere da parte.
Si tratta di un passaggio cruciale che può essere inserito anche in fase iniziale, attraverso il quale si analizza di cosa parlano i competitor, che tipo di frequenza di pubblicazione utilizzano, quali e quanti formati sfruttano per i propri contenuti e che fanbase hanno, non solo in termini quantitativi ma anche qualitativi.
Valutare ad esempio le interazioni è un passaggio fondamentale per comprendere quanto l’attività del competitor sia puntuale e funzionale e abbia soprattutto un ritorno in termini di immagine.
Per la piattaforma Instagram – e sempre seguendo il nostro esempio di base – relativamente a una PMI, sarà cruciale valutare e comparare l’attività online nei canali ufficiali dei competitor più “vicini”, sia a livello di territorio, che di target e tipologia di prodotto/servizio, per lasciare emergere tutti gli elementi eventuali di personalizzazione e distinzione.
Scelta di un’identità visiva e tone of voice
Arriviamo finalmente alla fase di scelta dell’identità visiva e di valutazione del tono di voce, indispensabili per comunicare al meglio il messaggio e il sistema valoriale della nostra azienda o nel nostro progetto.
Ne abbiamo parlato in tema di visual content marketing: tra gli elementi essenziali che comunicano la brand identity vi è l’estetica, e dunque la gradevolezza visiva, la coerenza allo sguardo, la valutazione cromatica, la cura e selezione del font più chiaro e leggibile, oltre che delle immagini e dei contenuti video che compongono il flusso editoriale.
Ultimo ma non meno importante, appunto, il TOV: il tone of voice, infatti, è un vero e proprio biglietto da visita che cristallizza ed esplicita il modo di esprimersi di una persona così come di un’azienda, ed è essenziale sia in termini di lessico che di messaggio.
Parla di te, con le tue parole!
Definizione dei contenuti
Dopo aver compreso cosa gli utenti e followers si aspettano dalla tua attività è necessario mettersi all’opera per dare vita al vero e proprio piano editoriale Instagram con contenuti in grado di soddisfare le loro esigenze, interessi e desideri.
La parola chiave, in questo senso, è “varietà”: è importante alternare le tipologie di contenuto e i formati, in modo da mantenere alta l’asticella dell’attenzione, sorprendendo e perché no entusiasmando la nostra fanbase.
A livello generale, i contenuti per i social media hanno essenzialmente due componenti: copy e visual. Così è su Instagram, dove il copy è la parte testuale, di varia dimensione e risponde di scelte comunicative e di storytelling. Il visual è l’immagine, il Reel, la clip o il carosello associato al copy.
Ci sono varie nature di contenuti, tra di essi abbiamo:
- Contenuti speciali e di valore, in grado di fornire una soluzione a svariate tipologie di problemi degli utenti, soddisfando una necessità talvolta inconscia;
- Contenuti di intrattenimento, che vanno a divertire e a suggestionare positivamente l’audience;
- Contenuti ispirazionali, che variano dalle testimonianze, al racconto valoriale, fino a messaggi di natura motivazionale;
- Contenuti rafforzativi, in grado di motivare l’utente a scegliere te e non il brano concorrente, puntando a descrivere il prodotto e il servizio in maniera distintiva rispetto agli altri, sottolineando i valori aggiunti determinati dal suo utilizzo.
E tra le tipologie, troviamo:
- Immagini/illustrazioni/foto (self-made o da shooting);
- Infografiche statiche o animate;
- Gif;
- Meme;
- Video;
- Caroselli;
- Quote;
- Interviste e Q&A;
- Podcast;
- Tutorial;
- Condivisione di risorse e link;
- Condivisione di articoli e post blog;
- Reel;
- Stories;
- Contenuti legati ad eventi.
Per la nostra PMI d’esempio, sarà fondamentale inserire nel piano editoriale Instagram dal contenuto motivazionale a quello di racconto e di storia aziendale (puoi vederne degli esempi nel nostro articolo sullo storytelling aziendale), dal contenuto di intrattenimento per alleggerire il tono comunicativo, a quello più serio di testimonianza e partecipazione ad un evento, dal contenuto di partnership a quello di feedback con il cliente medio, e così via, tutti contenuti dunque dedicato a lasciare scorrere una narrazione completa dell’anima e attività aziendale.
Pianificazione dei contenuti e calendario editoriale
Siamo finalmente arrivati alla fase finale di creazione del calendario editoriale su Instagram.
Dopo aver capito a quale pubblico sia più funzionale rivolgersi, quali contenuti scegliere e le modalità di espressione più adatte, è ora il momento di pianificare.
Per farlo nella maniera più opportuna, sarà necessario creare un calendario dei contenuti che potrà essere programmato in base alle proprie esigenze: si potrà ritenere necessario preparare tutti i contenuti del mese in un’unica mandata e programmarli successivamente, oppure gestirli giorno dopo giorno seguendo il calendario.
La cosa che conta è ricordare in maniera precisa il timing, magari aiutandosi con un reminder cartaceo, un’agenda digitale o un sistema che possa mantenere alta la qualità dell’organizzazione.
Se vuoi “sentirne” di più sulla strutturazione e creazione di un PED, ti lasciamo un video tattico del creator Gianluca Belloni, così da prendere ancora di più confidenza con l’argomento.
Piano editoriale Instagram: esempi
Ora, pronto a procedere? Arriviamo ad una fase più pratica. Nei prossimi paragrafi verranno dati alcuni esempi di calendario editoriale su Instagram, in modo da poter prendere spunto e muovere i primi passi verso una perfetta pianificazione editoriale.
Piano editoriale Instagram su Excel
Creare un piano editoriale su Excel permette di programmare in maniera molto precisa la strategia social relativa ai contenuti da pubblicare sulle varie piattaforme.
Per crearlo, dopo una fase di brief, si passa subito alla strutturazione: il PED diventa carta digitale.
Utilizzare un foglio di calcolo, infatti, ha il vantaggio rispetto alle altre modalità di poter lavorare con formule e funzioni in caso di necessità, di svolgere alcuni riepiloghi automatici e calcoli, e aiuta anche a rintracciare il numero di volte in cui un termine è stato usato, ma anche identificare il numero di articoli redatti da ogni autore.
Osservando la screenshot di un ipotetico calendario editoriale base su Excel, si può nuotare una facilità d’uso non indifferente, con alcune categorie imprescindibili come:
- Data di pubblicazione del contenuto
- Topic e dunque argomento centrale
- Informazioni varie e note utili
- Spazio per copy o caption
- Note Copy
- Copy del Visual se presente
- Eventuali link
- Caselle di approvazione copy e Visual in caso di supervisione
- Nome del Visual
- Visual

Piano editoriale Instagram su Canva
Canva è uno degli strumenti di progettazione grafica di più facile utilizzo. Nel 2015 è stato introdotto Canva for Work, una versione tutta dedicata al mondo aziendale, pubblicitario e di marketing.
La sua facilità di utilizzo si esplica in una serie di modelli pre-impostati che possono essere utilizzati con facilità, solo attraverso la modifica in piattaforma, il download e l’utilizzo esterno.
Canva risulta necessario per la creazione di piani editoriali e calendari editoriali, se non si vuole perdere la cura grafica e visual.
I template forniti dalla piattaforma, infatti, permettono di dare vita a progetti, anche organizzativi, d’impatto, e soprattutto di creare numerosi contenuti di varia natura che possono essere direttamente inseriti nella programmazione editoriale, snellendo le tempistiche.
Tra vari tipi di abbonamento e le infinite funzioni sempre in aggiornamento, il consiglio è quello di esplorare il mondo Canva e iniziare da subito a progettare i tuoi contenuti più creativi lasciandosi trasportare dalle infinite possibilità.

Piano editoriale Instagram su Trello
Facilissimo da usare, altamente funzionale e agevole, Trello è uno dei migliori strumenti per il project management.
Ottimo sia per organizzare le attività in team che per la gestione del singolo progetto individuale, richiama una lavagna bianca dove inserire task e modalità organizzative.
Tra i suoi elementi chiave, abbiamo:
- La board, ovvero la lavagna che rappresenta il progetto generale.
- Le card, cioè sezioni base del progetto: compiti, idee, post.
- Le liste, dunque le macro aree del progetto da nominare in maniera diversa, inserendo i nomi dei collaboratori.
Su Trello è possibile inserire allegati, usare le etichette per identificare i pilastri dei contenuti e le keyword SEO, i topic o altre note utili. Con la funzione di automazione si possono poi creare checklist avanzate, oltre che impostare le date di scadenza e gestire gli avvisi.

Dai un’occhiata qui per i template di piano editoriale Instagram su Trello!
Ora scorri di poco, ti aspetta un template in PDF tutto da scaricare!
Piano editoriale Instagram: template download PDF
Nel nostro template scaricabile gratuito troverai una pagina dedicata alla pianificazione generale, da conservare come guida per inserire le programmazioni su ogni piattaforma e includere vari approfondimenti di dettaglio su ogni singolo contenuto.
Scarica gratuitamente il template in PDF del piano editoriale Instagram
Tool utili
Prima di salutarci, parliamo di strumenti utili alla creazione di un piano editoriale per Instagram?
Quello che non deve essere dimenticato è che per la creazione di piani e calendari editoriali efficaci e funzionali agli scopi, bisogna sfruttare tool utili al lavoro di definizione dei progetti organizzativi.
Per ricapitolare, ad esempio per un piano editoriale Instagram, tra di essi ti segnaliamo:
- Google Trends, per svolgere un’analisi dei trend annuali che aiuti a individuare il momento giusto per pubblicare ciascun topic e intercettare l’attenzione del pubblico al momento perfetto.
- Pinterest, un vero database di immagini che aiuta a ispirarsi, a scoprire e salvare le idee visual e creative in base a parole chiave.
- FlowMapp, per organizzare i contenuti in modo da soddisfare le esigenze delle personas, ottenendo caratteristiche, esigenze e necessità del pubblico diviso per macro-categorie.
- Canva, con innumerevoli modelli, template e strutture progettuali dedicate alla creazione e personalizzazione di contenuti.
- Trello, un raccoglitore di elementi utili a un team, tra topic, spunti, note, articoli, timing, per progetti altamente organizzati, etichettati e gestiti.
- Pinterest Predicts, Pin Idea personalizzato in grado di suggerire previsioni di tendenze e trend dell’anno a venire, utili per ispirarsi e programmare i contenuti nell’arco di più mesi.
- Asana, spazio di gestione e organizzazione del lavoro in team, con distribuzione delle task e progetti di pianificazione, programmazione e monitoraggio di contenuti.
A presto, e intanto… buona pianificazione!