Trovare un purpose e mantenerlo, oggi, è importantissimo per le aziende e per i professionisti. Imparare a raccontarsi, posizionarsi in maniera corretta, farsi guidare da una grande storia è sempre più importante. Lo storytelling è una visione, una grande impresa che guida le azioni quotidiane della comunicazione e non solo.
Mentre The neverending storytelling festival è il luogo in cui convergono le storie: dove si parla di futuro, di sostenibilità e di territorio. Dove si attua, perché la comunicazione fine a se stessa non basta più. Si comunica per agire.
Se ti citassimo solo relatori, speech e laboratori descriveremmo un evento qualsiasi.
A The Neverending Storytelling si impara, ci si confronta, si condivide la pausa pranzo e si resta insieme anche per cena. Si respira un’atmosfera diversa.
Mentre i relatori che scegliamo ogni anno, i workshop pratici che organizziamo, gli eventi extra che curiamo hanno il potere di ispirare, le persone che partecipano scrivono la storia dell’evento.
C’è chi dopo The Neverending Storytelling mette in discussione tutto il suo percorso, c’è chi al contrario torna il lunedì in agenzia o in azienda con la conferma di aver fatto solo scelte corrette fino a qui. C’è chi condivide le illuminazioni e i momenti più importanti con il resto del team marketing, chi li lascia sedimentare nel foglio come si fa con le cose belle ma un po’ impegnative.
C’è chi allarga la propria rete, riducendo i gradi di separazione. Ecco, forse è proprio questo il punto: quello che imparerai a The Neverending Storytelling è quello che le permetterai di lasciarti.
Non è il solito format da “formazione in hotel”, ma uno spettacolo tra teatro e laboratorio: sul palco dell’AncheCinema, i nostri speaker porteranno in scena delle vere e proprie performance, condividendo esperienze e conoscenze, rompendo la quarta parete e interagendo direttamente con il pubblico.
L’iper narrazione nelle canzoni di Francesco De Gregori
Cosa accadrebbe se una storia, un libro o un film non avessero mai fine? Nella società di oggi siamo diventati tanti Sherazade: inanelliamo un racconto dopo l’altro per ingannare il tempo che passa, gli amori, i progetti e le fasi che finiscono, il tutto per allontanare il Gran Finale. Ma facendo questo, perdiamo il bello della Vita, che passa. Proviamo a ricominciare da qui, proprio da qui. Dalla Fine.
Il lungo viaggio della letteratura, dalla sua nascita in forma orale alla sua persistenza nell’epoca digitale. Per chi si occupa di business (e non solo) la comunicazione è importante. Ma la letteratura (che spesso è l’antitesi di un certo tipo di comunicazione) racchiude in sé un insegnamento persino più importante.
In un mondo in cui tutti fanno a gara a usare l’ultimissimo tool tecnologico, il metaverso, chat GPT, Google Lens, Midjourney…tante occasioni, e tanti clienti, premiano la semplicità. Il caro vecchio SMS da 160 caratteri. Per quanto apparentemente semplice, dietro quei 160 caratteri si celano principi di strategia e storytelling che ogni (marketing) manager dovrebbe conoscere. Se aziende del calibro di Rinascente, Apple e Philippe Plain fanno SMS marketing ci sarà un motivo…si chiama Conversational Commerce.
Bentornati nel futuro.
L’ambivalenza della possibilità di vendere le parole e comprendere come il content e il copywriting possano diventare un mestiere. Scopriremo come la narrazione possa essere una leva non solo del marketing del contenuto, ma anche del marketing della distribuzione: creare e distribuire contenuti e analizzare risultati grazie alle parole.
Le parole sono importanti. Come e perché ho creato “Vita Lenta”
E se bastasse riscoprire poche parole e una prospettiva inedita sul loro significato per provare ad essere un po’ più felici?
Consigli pratici e successi musicali per ricordarceli meglio
Quanto c’è di reale nel modo in cui ci racconta l’intelligenza artificiale? I modelli linguistici e le A.I. text to image descrivono una società iniqua e colma di discriminazioni. Ma è colpa degli algoritmi? Di chi li ha progettati? O del mondo in cui sono immersi?
Esplorando risultati generati da strumenti potentissimi come ChatGPT e MidJourney e andando a frugare nei dataset con miliardi di input su cui sono stati addestrati cercheremo di dare una risposta a questa domanda
Come la nostra mente interpreta i fatti e si racconta storie
Storia (in divenire) di una rinascita possibile
Come si fa a non amare una squadra perdente? Ti frega sempre, da un lato cerchi di aiutarla a vincere e dall’altro la proteggi dagli insulti.
Cosa succede quando sono gli altri a raccontare la storia di un brand?
€90 IVA incl.