Abbiamo parlato spesso dell’importanza delle immagini e dell’avere un archivio ben organizzato e ricco di foto che siano in linea con la strategia impostata, con i valori aziendali e con i temi del calendario editoriale. In questo articolo ci concentreremo su un altro importante aspetto, cugino delle fotografie: i video.
In questi ultimi anni stiamo assistendo ad un’esplosione dell’utilizzo di questo mezzo di comunicazione sui social media, ed è stato “l’anno dei video” da molto tempo diciamo. Anche di recente, abbiamo novità nel campo dei filmati online, come ad esempio:
- Stanno arrivando i Reels anche per i profili personali di Facebook;
- Instagram punta sempre su Reels e Stories, o quantomeno continua a favorirli;
- Tik Tok nasce per intrattenere attraverso brevi filmati e negli ultimi tempi la piattaforma sembra puntare ad allungare la durata dei video, oltre a vivrere un momento di grande crescita;
- Youtube, oltre al tradizionale contenuto video che lo ha reso famoso, si muove anche verso i video corti e verticali tramite i suoi Shorts.
Cosa significa questo? Che se non ci abbiamo già pensato, dobbiamo iniziare davvero a guardare al mondo del video per raccontarci online.
Ci serve capire come inserire i video nella nostra strategia e dobbiamo soprattutto trovare il modo per rendere sostenibile nel tempo la creazione di questo tipo di contenuti. Se abbiamo già realizzato dei video per la nostra azienda, può darsi che ci serva cambiare approccio e aggiornare il modo con cui consideriamo la realizzazione dei video.
Video: come renderli strategici sul web
Quando sentiamo parlare di video, la mente corre subito al filmato istituzionale, di presentazione, che racconta i valori aziendali tramite qualche minuto di narrazione. Un video di questo tipo richiede uno studio, la creazione di uno storyboard e ed il lavoro di un videomaker professionista.
Sia chiaro, questo tipo di video rimane un passaggio essenziale per completare il lavoro sul brand, ma la realizzazione di un solo video “tradizionale” si limita a fornirci una soluzione utile solo nel sito web e nei canali più istituzionali come appunto, il canale Youtube aziendale. Se pensiamo di usare oggi un video per la promozione anche sui social media, il formato e la durata dovranno probabilmente essere completamente rivisti.
Per ottenere il massimo dai contenuti video e sfruttarli anche nel mondo dei social media, abbiamo bisogno di filmati più brevi, che intrattengono, che portino le persone nella nostra realtà un poco alla volta. Sono video brevi (da 15 secondi a 1 minuto massimo), veloci, che catturano l’attenzione e che suscitano un’emozione.
Come fare a rendere strategici sul web i nostri video?
- Pianifica all’interno della tua strategia web quali tipologie di video ti servono e dove verranno utilizzati. Ricorda di essere realistico sulle possibilità di usare i filmati per comunicare e sulle risorse che potrai dedicarci.
- Ottimizza i lavori: se devi far realizzare un video, non dimenticarti di chiedere anche altri montaggi brevi, con tagli di durata diversa così da poterli pubblicare in diversi momenti oppure promuoverli a pagamento, ad esempio su Instagram.
- Chiedi subito i formati giusti: quando stai realizzando un video, specifica se vuoi utilizzare alcune scene anche per montaggi adatti a Stories e Reels. Dovranno essere registrati in verticale, non puoi semplicemente ritagliare il tuo video orizzontale!
- Impara a creare brevi video con il tuo smartphone o trova una persona che possa aiutarti. Senza la possibilità di creare tu stesso alcuni video, sarà difficile ottenere materiale sufficiente ad un vero racconto online.
Video: orizzontali o verticali?
Non c’è la risposta definitiva a questa domanda, la verità è che dovrai scegliere se creare un video orizzontale o verticale – o entrambi – in base all’utilizzo che hai in mente:
- Per i post di Facebook, LinkedIn o per il canale Youtube, tradizionalmente si usano video orizzontali (facendo attenzione però alla durata quando vogliamo sponsorizzarli a pagamento);
- Per le Stories e i Reel in Instagram (e poi in Facebook) prediligi invece i filmati verticali, che riempono tutto lo schermo e catturano l’attenzione;
- Se il tuo target è su Tik Tok, allora avrai bisogno di soli video verticali, ma oltre al formato dovrai fare attenzione al linguaggio e a come cambiano in fretta gli strumenti. Su Tik Tok non è obbligatorio saper ballare: negli ultimi tempi la piattaforma sta infatti cercando di dare spazio a video più informativi;
- Per il sito web aziendale o per integrare il filmato tra blog e articoli online, di norma è meglio avere un formato orizzontale, spesso caricato su Youtube o Vimeo.
Vogliamo complicare la situazione?
Per i post di Facebook provate comunque anche ad usare video verticali, così come per un sito web non escludete a priori il formato verticale: stiamo assistendo ad un’ evoluzione e ad un incremento dell’utilizzo dei filmati verticali con l’uso dei video brevi in Youtube e potete considerare lo strumento Web Stories di Google, ad oggi poco sfruttato.
Potreste anche decidere di optare per una terza scelta, una via di mezzo tra l’orizzontale ed il verticale: il formato quadrato. Il rapporto 1:1 può essere un buon compromesso per poter utilizzare i tuoi video su tutti i canali e per iniziare ad approcciarti a questo mondo ma – non essendo spesso il formato specifico – tieni presente che potrebbe essere meno efficace.
In conclusione, il vostro passo verso i video dovrà essere studiato bene. Adattare o ritagliare dei video esistenti non è la soluzione che vi permetterà di essere presenti in modo strategico sul web!
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